Glamour è una parola di origine scozzese ed è una variante di gramarye che vuol dire “magia”, “incantesimo”. Già nel medioevo questo termine veniva utilizzato come sinonimo di “dottrina” praticata da gruppi esoterici, mentre fu l’autore di Ivanhoe, Walter Scott, a declinarlo in pieno romanticismo in Glamour per indicare atmosfere fatate. Negli anni successivi servì per descrivere la bellezza femminile e solo al giorno d’oggi per far riferimento al lusso e all’esclusività.
Ci sono molti modi per declinare questo stile. La parola d’ordine è “osare” dove i tanti elementi che compongono l’allestimento glam giocano tra il colore che deve essere assolutamente deciso e lo scintillio dei particolari e quindi largo a cristalli, candele e fiori. Il risultato deve insomma stupire e dare l’impressione di essere all’interno di una favola. Certo, come dicevo non è per tutti.
La personalità di chi desidera utilizzare lo stile Glamour deve essere forte, sicura di sé e avere un pizzico di estro; questo genere non è per chi ama la modestia.
Insomma ciò che si deve fare se si vuole un’atmosfera magica da Glamour è munirsi di denaro e di tanta creatività, e il gioco è fatto.